La città etrusca di Vetulonia

Tra i siti archeologici in Maremma , la potente vedetta sul Lago Prile
siti archeologici in maremmaVetulonia era un’antica e potente città della Dodecapoli Etrusca, le dodici città-stato etrusche che in Etruria costruirono una potente alleanza economica, religiosa e militare. Dalla sua posizione dominava il Lacus Prile, un’ampio lago salmastro che si estendeva da Vetulonia a Roselle, altra città-stato etrusca della Maremma, consentendo l’accesso al mare. Vetulonia oggi è un pittoresco borgo che custodisce uno dei più interessanti siti archeologici in Maremma. Dell’antico Lago Prile, ormai quasi interamente interrato è oggi possibile vedere una piccola parte: La Riserva Naturale della Diaccia Botrona. Una zona umida protetta, di grande valore naturalistico. La straordinaria presenza di specie avifaunistiche stanziali e migratorie, la rende un vero paradiso per i birdwatchers, ma vale senz’altro una visita durante la vacanza di ogni ospite. E’ suggestiva in ogni periodo dell’anno, anche se il periodo primaverile e quello autunnale sono i più indicati.

Siti archeologici in Maremma: Vetulonia, un incredibile fulcro per il commercio e non solo
Vetulonia era un sito etrusco marino, molto potente. Attivo centro commerciale con molte botteghe di artigiani orafi, sfruttava le miniere delle colline metallifere e dell’Isola d’Elba, controllava le vie commerciali marine e terrestri e coniava monete.
I primi insediamenti nell’area risalgono al IX secolo a.C. Tra il IX e l’VIII secolo a.C. Vetulonia acquisì importanza, grazie allo sfruttamento dei bacini metalliferi e i contatti con la Sardegna, l’Europa centrale e il Mediterraneo orientale. Tra il VII e il VI secolo a.C., oltre alle tombe a pozzetto e le tombe a fossa, vennero edificati tumuli monumentali. Questi tumuli monumentali furono eretti lungo un asse viario, chiamato oggi Via dei Sepolcri.

La storia dell’intero territorio è conservata all’interno del Museo Civico di Vetulonia che ospita importanti reperti del centro abitato e della necropoli. La visita all’area archeologica è libera.